Il progetto promuove un modello di emancipazione e sviluppo socio economico in una comunità rurale, valorizzando risorse umane ed ambientali presenti. In Burkina Faso cresce spontaneamente l’albero del Karité, la sua lavorazione artigianale sino alla produzione di saponi con oltre il 70% di Burro di Karité ed olii essenziali certificati, consente non solo l’attività lavorativa a 100 donne ma l’attivazione di un modello pilota produttivo altamente remunerativo. La produzione di saponi formulati per il mercato internazionale, necessita di un responsabile esecutivo che abbia la conoscenza delle aspettative di un consumatore europeo. Il rientro guidato di donne migrate dall’Italia nel proprio villaggio di origine, consente standard produttivi adeguati e la realizzazione di ricongiungimenti familiari. Le donne burkinabé che rientrano nel loro paese, non solo produrranno prodotti cosmetici coinvolgendo altre 15 donne locali, ma grazie ai corsi sulla cooperazione allo sviluppo frequentati in Italia, saranno delle vere emancipatrici della propria comunità. L’importazione e la commercializzazione in Europa sarà attuata direttamente da donne burkinabé che vorranno restare nel paese d’accoglienza. L’emancipazione sociale e le competenze maturate dalle donne burkinabè migrate in Italia da molti anni, e intenzionate a rientrare presso le proprie comunità d’origine per essere protagoniste dello sviluppo socio economico, creano le condizioni per l’attuazione di questo progetto.
Obiettivo Generale
Aumentare la resilienza delle comunità locali e sviluppo socio economico delle comunità migrate
Attori Principali
Association ‘Femmes Actives de Boussouma’ SMOM ODV
Obiettivi Specifici
Emancipazione e sviluppo socio economica, con il superamento dell’economia di sussistenza.
Attuare una filiera produttiva composta da donne che in Burkina Faso producono prodotti cosmetici e in Italia, donne burkinabé migrate le commercializzano.
Mettere in valore l'albero del Karité e le competenze tradizionali.
Beneficiari
Dirette sono le oltre 100 donne del villaggio che vi lavorano nella cooperativa 'Femmes Actives de Boussouma' e le famiglie che raccolgono dagli alberi le noci del Karité. Beneficiari indiretti sono la comunità delle donne del Burkina Faso.
Attività
Si è costruito un immobile, ampliato nel corso del 2019 per consentire la produzione del Burro di Karité direttamente nel centro produttivo e poterlo utilizzare anche nella produzione dei saponi con il 70% di Burro di Karité e olio di Cocco.
I primi corsi di formazione per le donne impegnate nelle attività sono iniziati nell’agosto 2011, sino ad oggi, sono state prodotte oltre 150.000 saponette di cui oltre 130.000 esportate in Europa. La commercializzazione avviene in Burkina Faso ed in Europa nel circuito equo solidale. Queste attività assicurano un reddito individuale aggiuntivo a quello agricolo e un reddito comunitario rinvestito nelle strutture comunitarie. I guadagni comunitari del 2022 sono stati investiti dalle donne nella costruzione di un centro sanitario che garantisce la presenza di un medico nella comunità.
Analisi del Bisogno
Le condizioni di povertà nei paesi meno sviluppati sono una realtà complessa, la sopravvivenza si fonda su un’economia informale e su piccole attività di sussistenza. La ‘salute sociale’ in questi paesi per essere sostenuta ha la necessità di condizioni di igiene ambientale, comportamentali e culturali che un’economia di pura sussistenza non consente. Le economie rurali in assenza di infrastrutture, mezzi di trasporto, strade, producono solo ciò che può essere consumato sul posto a dispetto delle potenzialità spesso presenti. Uno sviluppo economico è possibile, a volte, valorizzando semplicemente risorse ambientali ed umane presenti. La situazione delle donne in Africa è centrale per lo sviluppo del Continente. Per la loro determinazione a sostenere i figli nonostante l’assenza di fonti di reddito certe, di un compagno di vita spesso emigrato e sono in genere totalmente analfabete. Le risorse femminili nella cooperazione allo sviluppo sono considerate la leva del cambiamento, e questo progetto, vuole investire sulla loro istruzione, educazione sanitaria e formazione professionale. Spesso contadine, durante la lunga stagione secca, con i loro campi aridi, non hanno alcuna possibilità di inventarsi un’attività.
Contesto Locale
La municipalità di Boussouma, a 160 Km dalla capitale Ouagadougou, ha una superficie molto vasta (371 kmq), 1/10 della Valle d’Aosta, e i suoi 32.400 abitanti vivono in 16 villaggi diversi. Boussouma non è attraversata da strade provinciali, ed è quindi, praticamente, un’enclave; è raggiunta da piste in terra battuta, è senza elettrificazione, ha poche case in muratura e pozzi per l’acqua disseminati nel territorio. Mancano scuole in numero adeguato, servizi igienici e sanitari, veicoli a motore e strutture per la produzione e il commercio. La principale attività delle popolazioni sono l’agricoltura e allevamento. Il tasso di alfabetizzazione è del 12,9% per le donne contro il 24,8% per gli uomini. Il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri dell’Africa: esteso poco meno dell’Italia ha 13 milioni di abitanti; il 27% vive con meno di un dollaro al giorno, il livello di alfabetizzazione è del 25% ed ha un indice di sviluppo umano di 0.302 (175° su 177). Sanità: il tasso di mortalità infantile è pari a 107 ogni 1000 nati vivi, l’accesso ai servizi sanitari è del 29% e la speranza di vita è di 44,2 anni. Il 95% della popolazione è dedita all’agricoltura, ma la maggior parte ha soltanto delle zappette per lavorare la terra. Solo il 39% ha accesso ha accesso a fonti d’acqua potabile. Il tasso di scolarizzazione, nel 2003, era per le classi primarie del 38,2% per le bambine e del 49,6% per i ragazzi. Il Burkina Faso, ex Alto Volta, si trova nella regione del Golfo di Guinea, in pieno Sahel, confina con Mali, Niger, Benin, Togo, Ghana e Costa D’Avorio. Il clima è caratterizzato da una stagione secca e una stagione delle piogge, che va da maggio a settembre. La piovosità varia da un minimo di 600mm. nel nord, fino a un massimo di 1000 mm. nel resto del Paese e non consente una produttività continua del terreno agricolo. Si estende su una superficie di 274.000 kmq con una popolazione di circa 13 milioni di abitanti. Il Burkina Faso, scarsamente dotato di risorse naturali (ad eccezione dei giacimenti di oro sfruttati in modo artigianale) ha un ambiente naturale fortemente soggetto a degrado ed è al 175° posto su un totale di 177 Paesi nella classifica dell’indice di sviluppo umano dell’UNDP! La mancanza di un collegamento diretto con il mare unita all’avanzata del deserto da nord a sud assieme alla cronica carenza di piogge, rappresentano fattori fortemente condizionanti. L’economia è di tipo prevalentemente rurale (80% della popolazione totale) caratterizzata dalla prevalenza di piccole aziende familiari, con produzioni destinate esclusivamente all’autosostentamento. L’insufficiente valore delle esportazioni (cotone, oro e bestiame) rispetto agli elevati costi delle importazioni (idrocarburi e beni capitali) gravano pesantemente sulla bilancia commerciale
Allegati Progetto
Risultati Attesi
Garantire 120 giornate lavorative ogni anno a 100 donne della comunità. Produrre e commercializzare 10 quintali di karité e 12.000 saponette per anno.
Sponsor Progetto
Dati Tecnici Progetto
Continente
Paese
BURKINA FASO
Località
BOUSSOUMA – BOULGOU
Inizio Progetto
2011
Durata
20 ANNI
Stato Progetto
ATTIVO
Responsabile Progetto
CAROLE BOUCHER
Costo Progetto
60.000€
Beneficiari
Oltre 100 donne del villaggio, di cui, una donna migrata che rientra e l’associazione Femmes Actives de Boussouma. Beneficiari indiretti la comunità delle donne del Burkina Faso.
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